L’AMALGAMA DENTALE

Immagine: Otturazione in amalgama
L’amalgama dentale è stata considerata per oltre un secolo il materiale d’elezione per le otturazioni dentali. Esse si presentano di colore grigio argento.
La sicurezza di questo materiale, che è formato da una lega di metalli (argento, rame, zinco e stagno) e mercurio, è stata oggetto negli ultimi anni di un’ ampia e controversa discussione in odontoiatria.
I danni per la salute dell’amalgama sarebbero da imputare proprio al mercurio in essa contenuto. È stato dimostrato infatti che il mercurio non rimane stabilmente legato all’interno dell’ otturazione, come si credeva, ma viene da essa rilasciato nella bocca e assorbito dal paziente durante tutti gli anni di permanenza dell’otturazione in bocca.
La modalità con cui il mercurio viene principalmente liberato dalle otturazioni è l’evaporazione. Essa si verifica sia in presenza di stimoli meccanici, anche la semplice masticazione, sia a causa delle variazioni di temperatura e di acidità conseguenti all’assunzione di diversi cibi.
Il mercurio è un metallo pesante e un potente veleno. Tuttavia è ancora oggetto di discussione quali possano essere i danni eventualmente causati dall’assorbimento del mercurio rilasciato dalle otturazioni.
Il nostro studio ha adottato un atteggiamento prudenziale nei confronti di questo materiale e già da molti anni ne abbiamo completamente abolito l’uso, sostituendolo con resine composite di ultima generazione che rappresentano la scelta migliore ad oggi sia dal punto di vista della biocompatibilità sia dal punto di vista della qualità e della resistenza nel tempo delle otturazioni.
Nonostante questo, molte vecchie otturazioni in amalgama sono ancora presenti nelle bocche di tanti pazienti e pertanto quotidianamente ci troviamo a dover gestire questo materiale quando le vecchie otturazioni devono essere rifatte per motivi odontoiatrici o quando i pazienti richiedono di sostituirle per motivazioni sia estetiche sia di bonifica dal mercurio.
La RIMOZIONE DELLE OTTURAZIONI IN AMALGAMA rappresenta un momento di particolare criticità perché se non vengono adottate le procedure idonee si incorre in un alto il rischio di liberare una grossa quantità di mercurio con conseguente intossicazione sia del paziente che dell’operatore.
Per questo motivo, e per evitare qualunque rischio reale o presunto sia ai pazienti sia agli operatori, all’interno del nostro studio la
Dott.ssa Federica Nosenzo si occupa da anni di sostituzione delle otturazioni in amalgama utilizzando uno specifico protocollo di rimozione protetta.
PROTOCOLLO DI RIMOZIONE PROTETTA DELLE OTTURAZIONI IN AMALGAMA DI MERCURIO ADOTTATO DALLA DOTT.SSA FEDERICA NOSENZO
1. Il dente che presenta l’otturazione in amalgama viene isolato dal resto della bocca mediante l’applicazione di una diga di silicone che NON permette il passaggio delle particelle di amalgama eventualmente prodotte e NON è permeabile ai vapori di mercurio.

Immagine: Isolamento con diga in silicone
2. La diga in silicone isola completamente l’intera bocca del paziente. Al di sopra della diga viene applicata una campana aspirante, che esclude il naso del paziente, dotata solo di un foro di accesso per permettere l’ingresso degli strumenti degli operatori. La campana è collegata a due potenti tubi aspiratori extra orali che creano una valida aspirazione dei vapori prodotti durante la rimozione e non permettono l’inalazione nè dal paziente nè dall’operatore.

Immagine: Cappa aspirante extra orale
3. Altri due sistemi di aspirazione vengono applicati durante la rimozione. L’aspirasaliva posto al disotto della diga. L’aspiratore chirugico ad alta velocità viene collocato attraverso la campana aspirante molto vicino al dente in modo da assorbire immediatamente le particelle di amalgama e i vapori prodotti.

4. L’otturazione in amalgama non viene consumata ma viene tagliata al confine con il dente, in modo da ridurre al massimo la produzione di particelle e vapori di mercurio, e rimossa intera. La procedura viene effettuata utilizzando una sottilissima fresa di al carburo di tungsteno montata su riduttore ad anello rosso a bassa velocità e sotto abbondante getto di acqua in modo da evitare il surriscaldamento e diminuire la produzione di vapori.

5. Tutta la procedura viene eseguita mediante l’uso di sistemi ottici ad alto ingrandimento che permettono un controllo accurato e una estrema precisione delle operazioni.

6. Una volta rimossa, l’amalgama viene raccolta e stoccata in un apposito contenitore e successivamente smaltita come rifiuto speciale pericoloso, cosi come previsto dalla normativa vigente.
CASO CLINICO
1. Vecchia otturazione in amalgama isolata con diga prima della rimozione.

2. Cavità dentale una volta rimossa l’amalgama, detersa e preparata per un intarsio in resina composita.

3. Intarsio in resina composita cementato in bocca.
